Santa Lucia di Mendola - chiese rupestri

Antonio randazzo da Siracusa con amore
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Santa Lucia di Mendola

Una chiesa rupestre che conserva tutto il suo fascino e la sua storia: a pochi chilometri da Palazzolo ma in territorio di Noto si trova il santuario di Santa Lucia di Mendola, nell’omonima contrada, dove molti palazzolesi vivono e tanti hanno le proprie villette di campagna. Una zona bella, in cui la natura lascia il posto alla storia, e alla riscoperta di un luogo e di un culto antico. Secondo la leggenda Santa Lucia, una vedova romana, visse in questi luoghi, a pochi passi dal bosco di Baulì, gli ultimi anni della sua vita, fuggita alle persecuzioni contro i cristiani da parte dei romani.

Ma la Santa Lucia di questa zona non è la stessa Santa Lucia, patrona  di Siracusa, bensì visse nel periodo di Domiziano, riuscì a fuggire e a  rifugiarsi in Sicilia, fino ad arrivare nella contrada di Mendola dove  visse in una grotta per nascondersi. Per combattere la fame e la sete,  si racconta, ci fu un miracolo: da una roccia sgorgò una sorgente di  acqua. E proprio quell’acqua, si racconta, fu considerata negli anni  successivi miracolosa. Infatti il nome di Lucia, che è legato alla  parola luce, portò in questo luogo tanti pellegrini, per curare gli  occhi da malattie e cecità. E oggi questo continua: infatti sono stati  tanti gli eventi prodigiosi che sarebbero avvenuti in periodo recente.  Racconti di persone che con un po’ di acqua di Santa Lucia hanno avuto  una piccola guarigione.
E l’impegno per riscoprire questo luogo sacro è dovuto negli ultimi  anni ad un’associazione che si è costituita e con cui si cerca di  riportare il culto per la Santa com’era un tempo, ma che anche punta a  valorizzare le rovine archeologiche che si trovano dietro la chiesa, non  di facile accesso, ma che a testimonianza di chi li ha potuti in  passato visitare sono davvero un luogo da scoprire e custodire per la  storia del territorio.
La chiesa ottocentesca ha una pianta a basilica, con una sola navata,  un’abside, un altare. In questi anni sono stati fatti degli interventi  per la manutenzione del sito e per la sua sicurezza, anche perché sono  in tanti a visitarla. Infatti nel mese di settembre, come da tradizione,  si svolge la festa dedicata a Santa Lucia, che viene portata in  processione per le strade principali della contrada, evento che richiama  tantissimi visitatori provenienti dalla vicina Palazzolo ma anche da  Noto.

Il pozzo sacro (o  fonte battesimale) che si trova all'interno dell'ipogeo sottostante la  chiesa, cela un misterioso ed angusto passaggio semisommerso e una strettoia non molto lunga che conduce in una spettacolare  grotta carsica con sviluppo a meandro e sala finale di crollo. La  cavità, lunga un centinaio di metri, è percorsa dal corso d'acqua freddissima che alimenta il pozzo sacro.
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