Palestina Terrasanta - Viaggi Vacanze

Antonio Randazzo da Siracusa con amore
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Palestina Terrasanta

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PELLEGRINI IN TERRASANTA


PELLEGRINAGGIO IN TERRA SANTA CON I FRATI FRANCESCANI DELLA CUSTODIA
29 Marzo - 5 Aprile 2010
ALLE RADICI DEL CRISTIANESIMO
info@terrasantasicilia.it





NAZARET CAFARNAO LAGO TIBERIADE“Non lontano (da Cafarnao) si vedono i gradini di pietra, sui quali stette il Signore. Là, presso il mare, c’è una campagna erbosa con fieno abbondante e molte palme e, lì vicino, sette sorgenti ognuna delle quali emette infinita acqua; in questa campagna il Signore saziò una moltitudine con cinque pani e due pesci. La pietra su cui il Signore depose il pane è divenuta un altare… Presso le pareti di quella chiesa passa la via pubblica, dove Matteo ebbe il suo telonio. Sul monte vicino c’è un luogo dove il Signore salì per dire le Beatitudini”. Questo testo, conservato in un opuscolo medievale sui luoghi santi e attribuito alla pellegrina Egeria (381-384 d. C.), costituisce la migliore attestazione dei ricordi cristiani di Tabgha, il cui nome proviene dalla deformazione del greco Heptàpegon (sette sorgenti).Nella pianura, tra le sorgenti, è situata la chiesa della moltiplicazione dei pani (rimessa in luce nel 1932 dal benedettino E. Mader), coi suoi antichi mosaici di genere nilotico e la celebre roccia sotto l’altare davanti alla quale sono rappresentati il pane e i pesci che servirono a Gesù per sfamare la moltitudine.
CAFARNAO dominando il lago a forma di cetra, tranquillo, pescoso, la cui vista dà un grande senso di serenità. La roccia dove Gesù confermò il primato a Pietro. Cafarnao con la casa di Pietro, che divenne anche la casa di Gesù e la sinagoga dei discorsi più impegnativi sul Pane della vita. IL GIORDANO NAZARET BASILICA DELL'ANNUNCIAZIONE
SUL MONTE TABOR che la tradizione ricollega all’episodio della Trasfigurazione «Siamo venuti su questo monte per ascoltare la voce che dal cielo vuole parlare anche a noi. Siamo saliti per pregare perché questo era lo scopo anche di Gesù. Ma soprattutto siamo saliti per contemplare la Gloria della Trasfigurazione».
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