Epipoli Siracusa
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Siracusa Epipoli.
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Dal greco antico Epipoleis, che significa "sopra la città" o città alta.
In antico, gli storici, con il nome Epipoli indicano il quartiere dell’antica Pentapoli che si estendeva a nord-ovest della città sull'altopiano di Siracusa, quota massima 147 metri sul livello del mare, dalla costa nord e costa alta di levante, il territorio della frazione Belvedere, contrade Canalicchio e Tremilia compresa l’attuale zona Pizzuta.
Tucidide, VI, 96, riferisce: «La località intorno, infatti, è tutta un rilevarsi di colline, digradanti a balze fino alla città, da cui si gode, su ogni piega del terreno, una visibilità perfetta: e il nome imposto dai Siracusani all'altura, Epipole appunto, si deve al fatto che sovrasta lo spazio circostante.»
Non esistevano veri e propri confini, ma, secondo gli storici, sono da considerare il Temenite e l’antica Neapolis, l’attuale parte sinistra del viale Scala Greca e a nord la costa della Targia.
L’altopiano dell’Epipole e le campagne circostanti, zona agro-pastorale, dimostrata dalle vecchie masserie attorniate dai caratteristici muri a secco tipici degli Iblei ancora presenti nelle sottostanti aree di Canalicchio e Tremilia, fu certamente frequentato anche in epoca preistorica, come dimostrano i ritrovamenti archeologici legati alla cultura di Tapso e Castelluccio.
Un gruppo di tombe scoperte a Belvedere e pochi poveri villaggi identificati sull’estremità occidentale sulla terrazza, dell’Eurialo, secondo Paolo Orsi, confermano l’antica frequentazione.
Più che una città è da considerare un insediamento militare per la difesa dell’antica Siracusae.
Sulla cuspide nord orientale, nel punto più alto, quota 120 metri circa sul livello del mare, vi sono gli imponenti resti della inespugnabile fortezza Eurialo, voluto da Dionisio I, il cui nome, dal greco (Euryalos), latinizzato in Euryalus, la quale è considerata la più complessa opera di ingegneria militare dell'antichità.
Dalla fortezza si diramano le possenti mura Dionigiane che cingevano la città per una lunghezza totale di 27 km., fatte edificare da Dionigi il Vecchio tra il 397/ 401 a. C..
Siracusa Epipoli,
Dal greco antico Epipoleis, che significa "sopra la città" .
È un quartiere dell’antica Pentapoli che si estende sull'altopiano di Siracusa, quota massima 147 metri sul livello del mare, sito a nord-ovest della città e comprende Canalicchio e Tremilia, da una parte e dall’altra l’attuale zona Pizzuta e la costa nord.
Tucidide, VI, 96, riferisce: «La località intorno, infatti, è tutta un rilevarsi di colline, digradanti a balze fino alla città, da cui si gode, su ogni piega del terreno, una visibilità perfetta: e il nome imposto dai Siracusani all'altura, Epipole appunto, si deve al fatto che sovrasta lo spazio circostante.»
È contornato dalle mura dionigiane, la cui costruzione iniziò nel 492 a.C., con al vertice del confine nord, attuale frazione Belvedere, la fortezza chiamata Eurialo, (chiodo a testa larga), considerata la più complessa opera di ingegneria militare dell’antichità.
Difficile e problematico segnare i confini del territorio che, secondo gli storici, sono da considerare il Temenite, antica Neapolis e l’attuale parte sinistra del viale Scala Greca fino alla costa della Targia.
Zona agro-pastorale, dimostrata dalle vecchie masserie attorniate dai caratteristici muri a secco tipici degli Iblei ancora presenti nelle sottostanti aree di Canalicchio e Tremilia.
Fu certamente frequentata anche in epoca preistorica, come dimostrano i ritrovamenti archeologici legati alla cultura di Tapso e Castelluccio.
Secondo gli storici, nella zona chiamata Epipoli vi erano, prima del 415, alcune fattorie sul plateau per il resto disabitato ed esistevano anche successivamene all’interno della “fortezza naturale”, in particolare attorno all’avvallamento di terre argillose di Contrada Teracati – Contrada Palazzo e, secondo Paolo Orsi, soltanto pochi poveri villaggi identificati sulla terrazza, in particolare sull’estremità occidenta le presso l’Eurialo, confermato dal gruppo di tombe scoperte a Belvedere.
il territorio dell'Epipoli secondo Hans-Peter Drögemüller
la conformazione del territorio di Siracusa secondo Hans-Peter Drögemüller tradotto in italiano
vedi anche: http://www.antoniorandazzo.it/archeologia/parco-epipoli.html