Cefalù - Provincia di Palermo

Antonio Randazzo da Siracusa con amore
Sicilia
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Cefalù

Cefalù (Čifalù in siciliano[5], dal greco κεφαλή, testa o capo[5]) è un comune italiano di 13 853 abitanti[2] della città metropolitana di Palermo in Sicilia.
È situato sulla costa siciliana settentrionale ai piedi di un promontorio roccioso. Nota meta turistica, la cittadina è uno dei maggiori centri balneari di tutta la regione e fa parte del parco regionale delle Madonie.

Il duomo della città, inserito nel sito regionale Palermo arabo-normanna e le cattedrali di Cefalù e Monreale nel 2015, è stato dichiarato Patrimonio dell'umanità dall'UNESCO[6].
La cittadina, nel suo nucleo medioevale, è ubicata sotto la rocca di Cefalù che la domina e insieme al Duomo ne caratterizza il profilo tanto da renderne il panorama tipico e molto riconoscibile. Fuori dai confini del centro storico, il nucleo urbano si è esteso a cavallo della piccola area pianeggiante che separa la rocca dal resto del sistema collinare della costa espandendosi ulteriormente a mezza costa sui pendii delle colline lungo la costa. Il comune di Cefalù occupa un'area di 65,80 km² sulla costa tirrenica della Sicilia, a 70 km a est di Palermo e a 160 km ad ovest di Messina; posizionata quasi esattamente a metà della costa che va da Trapani a Messina nel nord della Sicilia. La costa di Cefalù si estende per circa 30 km[7] fra Lascari e Pollina ed alterna lunghi tratti di spiaggia rettilinea a baie e piccole insenature di natura sia sabbiosa che rocciosa con scogli bassi o anche a costoni alti e a strapiombo sul mare.[7] La costa subisce un'erosione da moto ondoso sia sui tratti sabbiosi, come la ben nota spiaggia del paese, che sui costoni rocciosi di natura quarzarenitica. Alcune zone come il porto vecchio (nel centro storico) e il porto nuovo sono invece soggette al fenomeno opposto, la sedimentazione, a causa dei detriti portati dai fiumiciattoli che scendono dalla Rocca e dalle colline a ridosso della costa[7]. Per combattere l'erosione negli anni sono state approntate opere di difesa della costa, come ad esempio le barriere frangi flutti, in contrada Kalura (km 183 dell'SS 113 ed in contrada Mazzaforno.[7].
A ridosso della costa, dopo una brevissima, a volte nulla, fascia di pianura, si affacciano alte colline prime propaggini del sistema montuoso delle Madonie. In quest'area il terreno s'inerpica dolcemente o improvviso da nord a sud verso l'entro terra e i comuni madoniti alternando una serie di colline via via più alte in vista dei maggiori rilievi madoniti.

BRONZETTI EUGENIO FOTOGRAFO
ARTE FOTOGRAFICA TOSCANA RIVISTA DI STORIA E FOTOGRAFIA N.44
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