Monastero Montevergine
Il testo è tratto da:
Architettura religiosa in Ortigia
di Lucia Acerra
stampato nel 1995
da: EDIPRINT
Monastero della Madonna di Montevergine via S. Lucia
Nel luogo dove sorgeva l'antico monastero di S. Eustachio, fondato nel 1381 sotto la regola cistercense di S. Bernardo e poi danneggiato dal terremoto, sorse nel 1555, per opera di Osorio Vega, Capitano e Governatore di Siracusa, nonché nipote del Viceré Giovanni Vega, il monastero di Montevergine. In esso presero i voti molte giovani della nobiltà siracusana. A seguito delle vicende postunitarie, il monastero attraverserà le stesse vicissitudini degli altri luoghi di culto e le monache subiranno vari patimenti.
Il primo avvenimento che le riguardò fu la richiesta di cessione di una parte del monastero al Conservatorio delle orfanelle. Superata questa difficoltà con l'approvazione del Papa e del Vescovo, un altro provvedimento veniva a colpire le monache di Montevergine che, come dice il Privitera, furono di tutte "le più vessate", infatti per il loro esiguo numero furono allontanate dal monastero e costrette a passare nel vicinissimo monastero di S. Lucia.
Montevergine restò per parecchio tempo chiuso, gli arredi furono divisi tra le chiese di S. Francesco d'Assisi, di S. Francesco di Paola e S. Anna. Nel gennaio del 1874, nel monastero restaurato andarono ad abitare le orfanelle, mentre nel 1876 gli arredi sacri ceduti vennero restituiti alla chiesa di Montevergine.